Coalizione Civica per Bologna è solidale con le donne e gli uomini cileni che a milioni, nelle piazze del paese, stanno chiedendo giustizia sociale e redistribuzione delle risorse di un paese che ne è ricco.
Manifesteremo al fianco della comunità cilena di Bologna, insieme a tante altre piazze italiane.


Bologna per il Cile-Sit in di solidarietà contro la repressione
Martedì 29 Ottobre 2019 dalle 18:30 alle 20:30
Piazza del Nettuno, 40124 Bologna BO, Italia

COMUNICATO:
Cari amici, la rivolta che il Cile vive da una settimana non è scoppiata solo per l’aumento del prezzo del biglietto del Tram.
Casomai quella è stato la goccia che ha fatto traboccare il vaso…
Allle proteste degli studenti che si sono rifiutati di pagare il prezzo raddoppiato, si sono rapidamente sommati ampi settori della popolazione. L’azione degli studenti ha provocato da parte dell’impresa di trasporti la non fermata dei treni nelle stazioni occupate dagli studenti che evadevano il pagamento. Ma siccome le stazioni occupate erano troppe l’impresa ha deciso di bloccare tutte le corse del metrò. A questo punto il governo ha fatto intervenire i carabinieri i quali come sempre con violenza esagerata hanno incominciato a fermare studenti e altre persone. Si è arrivati a più di 2000 fermati. La protesta si è estesa rapidamente coinvolgendo grandi quantità di persone in tutto il paese. Già durante la prima notte si sono prodotti atti di vandalismo incontrollabili e ciò ha portato il governo a dichiarare lo Stato di Emergenza dando il controllo di Santiago e altre regioni ai militari. I militari hanno decretato il COPRIFUOCO dalle 7 di sera alle 7 del mattino.
Vedere militari per le strade come ai tempi della dittatura ha fatto salire la tensione e la rabbia e dappertutto si sono riversate nelle strade le persone chiedendo la FINE DI TUTTI I SOPRUSI VISSUTI IN QUESTI ANNI, IN DITTATURA ED IN DEMOCRAZIA CONTROLLATA. IN TOTALE 46 ANNI: 17 DI DITTATURA E 29 DI “DEMOCRAZIA CONTROLLATA”.
La gente è assolutamente stanca di:

# avere salari da fame;

# avere un sistema previdenziale che fa arricchire le assicurazioni private (AFP) e ricevere gli anziani una pensione da fame;

# di vedere che i politici (parlamentari) prendono 8 milioni di pesos al mese (circa 10 mila euro) mentre i lavoratori prendono un salario minimo di 230 mila pesos mensili (circa 302 euro);

# delle privatizzazioni di TUTTO, compressa l’acqua;

OGGI diverse organizzazioni sindacali e sociali e il popolo cileno chiedono

# la fine della repressione;

# CHE I MILITARI TORNINO NELLE CASERME;

# che s’installi un tavolo per il dialogo che faccia terminare TUTTO IL SISTEMA NEOLIBERISTA CHE HA MESSO ALLA FAME IL POPOLO CILENO;

# CHE SI CONVOCHI UN’ ASSEMBLEA COSTITUENTE PER ELABORARE UNA NUOVA COSTITUZIONE IN CUI PARTECIPINO I PIU’ AMPI SETTORI DELLA SOCIETA’ CILENA ED I POPOLI CHE COMPONGONO LA NAZIONE.

# ORGANIZZAZIONI SINDACALI E SOCIALI DI DIVERSO ORIENTAMENTO HANNO ELABORATO ED INVIATO AL GOVERNO UN DOCUMENTO CON LE LORO RICHIESTE.
PER DARE FORZA ALLE RICHIESTE DEL POPOLO CILENO LE ORGANIZZAZIONI HANNO DECRETATO UNO SCIOPERO GENERALE.

PER TUTTO QUESTO MANIFESTIAMO E SOLIDARIZZIAMO CON IL POPOLO DEL CILE, CHE E’ ANCHE IL POPOLO DEL QUALE FACCIAMO PARTE.

INVITIAMO CILENI/E E AMICI/CHE ITALIANI A MANIFESTARE CONTRO LA REPRESSIONE SCATENATA IN CILE DAL PRESIDENTE PIÑERA E DA CARABINIERI E MILITARI.

BOLOGNA MARTEDI 29 SIT-IN DALLE ORE 18.30 ALLE 20.30 IN PIAZZA NETTUNO.

VOCI, STRUMENTI, PENTOLE E MESTOLI SARANNO I BENVENUTI.