Oggi il Consiglio Comunale ha condiviso e approvato, con 28 voti favorevoli tra cui quello del Sindaco Merola, l’ordine del giorno con il quale chiedevamo una presa di posizione e un impegno concreto dell’Amministrazione per la popolazione di Aleppo.
Un impegno a coinvolgere e coordinare le associazioni e le organizzazioni locali che sul campo si occupano di aiuti umanitari.
Siamo in un mondo in cui 63.5 milioni di persone fuggono la propria casa per motivi umanitari, la maggior parte a causa di conflitti e catastrofi naturali. Sono numeri che non si vedevano dal secondo conflitto mondiale.
Bologna con la guerra in Bosnia dimostrò una straordinaria solidarietà che andava oltre il sostegno istituzionale, molti partivano per portare aiuti, la città si mobilitò anche nell’accoglienza.
Il Guardian ha paragonato Aleppo a Srebenica. Dopo quella tragedia avevamo detto: mai più. Ora un massacro inaccettabile sta avvenendo nuovamente sotto i nostri occhi.
Le città possono avere un ruolo forte sia a livello di sensibilizzazione della cittadinanza e della comunità internazionale, sia nel fornire aiuto concreto, nel teatro di guerra e nel nostro paese fornendo accoglienza degna, come ha già fatto Barcellona e come ha iniziato a programmare anche Napoli.
Di fronte a questa catastrofe non ci sono muri e chiusure di frontiere che tengano, con queste politiche aumentiamo le sofferenze delle persone che scappano dalla guerra. Bologna sia città rifugio. Dobbiamo dire che se i governi chiudono le città e i loro abitanti aprono.
Emily Clancy
Federico Martelloni
consiglieri
Gruppo Consiliare
Coalizione Civica per Bologna
Palazzo d’Accursio Piazza Maggiore 6
tel 0512193309