All’indomani dell’iniziativa di Coalizione Civica (LAME)glio Biblioteca, durante la quale si è discusso con utenti, cittadini e cittadine, lavoratori e lavoratrici del futuro della Biblioteca Manservisi del Quartiere Navile su cui pende l’ipoteca della esternalizzazione decisa dalla Giunta, abbiamo ascoltato con grandissimo stupore l’intervista concessa questa stamattina da Daniele Donati, presidente dell’Istituzione Biblioteche, a Radio Città del Capo. Donati ha sostenuto che, in ragione dei vincoli sulle assunzioni, il Comune deve garantire il servizio pubblico “attraverso personale le cui ore acquistiamo dall’esterno”. Così si è espresso, letteralmente. Non era una frase ad effetto, ma una sua convinzione, tanto che ci è tornato sopra verso la fine dell’intervista usando le stesse parole (“acquistare personale”). In pratica ha confermato quello che abbiamo sempre sostenuto, ovvero che il Comune non ha alcun progetto per la gestione delle biblioteche di quartiere, svelando senza pudore la vera sostanza del bando di esternalizzazione: si tratta – cioè – di pura e semplice intermediazione di manodopera. E’ un’affermazione molto grave e non vorremmo che si stesse avallando una pratica – peraltro non sconosciuta in seno ai servizi esternalizzati – di “pseudo appalto” e dunque di interposizione illecita di manodopera, pratica vietata dalla legge e punita con sanzioni amministrative molto pesanti. Ma non basta. A specifica domanda sul bando a proposito della questione cruciale dei i criteri di aggiudicazione, Donati ha candidamente ammesso di non sapere rispondere perché il testo – ha detto – è stato curato dai tecnici. In sostanza, il Presidente dell’Istituzione Biblioteche non conosce il bando per i servizi bibliotecari di cui è a capo. Lo conoscono bene, invece, i tantissimi cittadini e bibliotecari che ieri hanno affollato l’assemblea convocata dal Gruppo del Quartiere Navile di Coalizione Civica per discutere questi temi e che hanno studiato con attenzione il bando e i suoi effetti dimostrando una competenza che evidentemente manca a chi dovrebbe avere la responsabilità delle scelte politiche e amministrative. I cittadini e i lavoratori delle biblioteche hanno davvero a cuore il futuro del servizio bibliotecario pubblico messo in discussione da scelte politiche di cui il Comune evidentemente si vergogna visto che, contraddicendo la tanto sbandierata “partecipazione”, non le ha mai discusse pubblicamente prima di adottarle.
Giovedì 26 alle 11.30 la discussione sarà portata in Commissione Consiliare, per Coalizione Civica ci saranno i Consiglieri Comunali Martelloni e Clancy e la consigliera del Quartiere Navile Brunella Guida.