Leggiamo con piacere che la nostra proposta, seppur con qualche ritardo, inizia a contagiare anche altre forze politiche. Ma non basta.

Serve raddrizzare le scelte sbagliate e adottare una visione complessiva, coraggiosa e che abbandoni ricette vecchie e che hanno già fallito in passato. Ne va della nostra salute, dello sviluppo e dell’innovazione di Bologna nel contrastare una delle grandi emergenze del nostro tempo: la crisi climatica e ambientale.


Il progetto di Area Verde del Comune può essere un passo importante per raggiungere una proposta che Coalizione Civica ha definito a Metropolis, Bologna 2030 con la partecipazione di centinaia di cittadine e cittadini e decine di associazioni: fare di Bologna una delle 100 città europee neutrali dal punto di vista delle emissioni entro il 2030. Il progetto può essere uno strumento per ottenere, grazie al controllo degli accessi, informazioni preziose per le scelte di mobilità in città. Ma per raggiungere l’obiettivo non basta limitare gli ingressi ai veicoli più inquinanti. Serve raddrizzare le scelte sbagliate del passato e adottare una visione complessiva, coerente e coraggiosa. Applichiamo l’area verde anche alle uscite sulla tangenziale e implementiamo modelli innovativi e sostenibili di trasporto delle merci. Assicuriamo il diritto alla mobilità attraverso un sistema di trasporto metropolitano intermodale e progressivamente gratuito. Bus ecologici, car e bike sharing, nuove ciclabili, vere zone 30, una proposta complessiva sulla pedonalizzazione, il completamento del Servizio ferroviario metropolitano, l’integrazione del tram nella rete esistente, parcheggi scambiatori. Una città con questa visione multicentrica, dove ogni servizio essenziale sia raggiungibile in 15 minuti, non avrebbe bisogno dell’allargamento della tangenziale perché diminuirebbe il parco macchine privato, facilitando la mobilità di chi vive o lavora in ambito suburbano. Senza penalizzare i cittadini ma garantendo a tutte e tutti noi di vivere meglio e più a lungo e a Bologna di risparmiare milioni di euro l’anno.