È notizia dei giorni scorsi che il TAR si sia espresso favorevolmente all’Amministrazione cittadina in tre sentenze relative a tre ricorsi presentati in merito alla variante urbanistica e la nuova categoria relativa agli affitti brevi introdotta nel Regolamento Edilizio Comunale circa un anno fa, grazie all’impegno della Vicesindaca Clancy, dell’assessore Laudani e anche alla collaborazione con il comitato Pensare Urbano e Marzia De Donno, prof.ssa dell’Università di Ferrara.
Le modifiche approvate hanno come fine quello di garantire al Comune una contezza maggiore dei cambi di destinazione d’uso dei singoli appartamenti e del proliferare di nuovi alloggi nel mercato degli affitti brevi.
Si tratta di sentenze importanti che danno forza a una soluzione tecnica in grado di sostanziare una convinzione politica ribadita in queste ore dalla Vicesindaca Emily Clancy e in cui come Coalizione Civica crediamo profondamente: il diritto all’abitare viene prima del profitto delle piattaforme turistiche.
Per quanto importanti però sono sentenze che fanno anche riflettere su quanto si potrebbe fare sul tema degli affitti brevi se solo ci fosse un impegno del governo nazionale sul tema.
Pare invece regnare il più totale disinteresse.
Un disinteresse che, oltre a favorire l’attuale crisi abitativa e chi ne trae profitto, costringe le Amministrazioni locali a battersi solitarie per la difesa del diritto alla casa e alla città della propria cittadinanza.
Controllare il fenomeno degli affitti brevi e intervenire sulla crisi abitativa sono obiettivi necessari e raggiungibili: servono volontà politica e strumenti adeguati. Noi l’abbiamo dimostrato e continueremo a farlo, schierandoci sempre per il diritto all’abitare di tutte e tutti!
🏠 ➡️ Di affitti brevi e di un approccio regionale al tema parleremo all’iniziativa del 12 aprile alle 10.30 presso la Sala Imbeni di Palazzo D’Accursio, alla presenza dell’assessore regionale alla casa Giovanni Paglia.