Da nord a sud, partendo da esperienze di associazioni e movimenti, sindacati e partiti, comitati e gruppi informali, sono nate realtà che hanno affrontato le scadenze elettorali comunali dando voce e rappresentanza a donne e uomini che credono che un altro mondo sia possibile.
Un mondo fondato sui valori dell’uguaglianza, della libertà e della pace, contro lo sfruttamento delle persone e della natura, per un’economia solidale basata sulla conversione ecologica.
Un mondo da costruire a partire dai Comuni, dai rioni e dalle periferie delle nostre città, grazie a una politica che si nutre di partecipazione popolare e valorizzazione delle differenze contro ogni discriminazione, traendo linfa dall’elaborazione teorica e pratica del femminismo, dell’ambientalismo, dell’antirazzismo, delle lotte contro il lavoro povero, precario e ricattabile, sia subordinato che autonomo.
Noi siamo queste liste civiche, queste organizzazioni di cittadine e cittadini, attiviste e attivisti, di amministratrici e amministratori locali che vogliono lavorare per un’Italia e un’Europa fondate su queste basi e impegnate nel realizzare la giustizia sociale e ambientale e per un mondo senza guerre e imperialismi. Un’Italia in netto contrasto con quella che vuole disegnare il governo Meloni, e un’Europa radicalmente alternativa a quella dei nazionalismi, del capitalismo finanziario e della sorveglianza, della dittatura dell’algoritmo che estrae valore da ogni fibra dei nostri corpi, dai nostri rapporti sociali, dai territori in cui viviamo.
Siamo un laboratorio politico di municipalismo che ha come obiettivo quello di raggruppare le migliori energie civiche del progressismo e dei movimenti ambientalisti, mettendo davanti agli interessi particolari i bisogni dei propri concittadini e delle proprie concittadine, in un contesto di crisi della democrazia e della partecipazione politica.
In questi anni, insieme a centinaia di attiviste e attivisti, stiamo provando a cambiare il senso comune sulla necessità di ridurre le disuguaglianze, implementando il welfare e le politiche dell’abitare, sui diritti dei lavoratori e delle lavoratrici, sulla partecipazione, sulla tutela dell’ambiente e su cosa sia la vera rigenerazione urbana.
Oggi più che mai sentiamo la necessità politica di metterci in rete, di coordinarci per realizzare di più e meglio ciò che nei nostri territori ci siamo proposte di fare, dando in questo modo anche il nostro contributo alla costruzione di un’alternativa agli attuali assetti di potere, dialogando con tutto ciò che al di fuori delle nostre esperienze si cimenta con la ricerca di alternative radicali allo stato di cose presenti.
Per questo 𝗰𝗶 𝗶𝗻𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗲𝗿𝗲𝗺𝗼 𝗮 𝗧𝗼𝗿𝗶𝗻𝗼 𝗶𝗹 𝟮𝟴 𝗲 𝗶𝗹 𝟮𝟵 𝗴𝗲𝗻𝗻𝗮𝗶𝗼 𝗶𝗻 𝘂𝗻’𝗮𝘀𝘀𝗲𝗺𝗯𝗹𝗲𝗮 𝗮𝗽𝗲𝗿𝘁𝗮 𝗮 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗲 𝗹𝗲 𝗹𝗶𝘀𝘁𝗲 𝗰𝗶𝘃𝗶𝗰𝗵𝗲 𝗰𝗵𝗲 𝗰𝗼𝗻𝗱𝗶𝘃𝗶𝗱𝗼𝗻𝗼 𝗶𝗹 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗼 𝗼𝗿𝗶𝘇𝘇𝗼𝗻𝘁𝗲 𝗶𝗱𝗲𝗮𝗹𝗲. Vogliamo dare vita a una rete che offra alla cittadinanza progressista ed ecologista una ragione di nuova speranza, che dia strumenti in più a chi si batte per il cambiamento culturale e sociale, che unisca e dia forza organizzativa a ciò che oggi è ancora troppo spesso diviso e disperso.
𝗩𝗶 𝗮𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗶𝗮𝗺𝗼!