Oggi sono ottant’anni esatti che Bologna si sveglia libera.
La prima volta fu il 21 aprile del 1945, quando finalmente la nostra città riconquistò la sua libertà dopo anni di violenta occupazione nazifascista.
E così, libera, ha continuato a essere fino a oggi.
Il fascismo si è successivamente ripresentato diverse volte nella nostra storia e senza mai tradire la propria mortifera essenza: la più dolorosa di tutte una mattina di agosto del 1980.
Una ferita che solo pochi mesi fa alcuni incommentabili individui hanno provato, fallendo, a infangare.
Mai la città ha fatto un passo indietro.
Ogni anno che passa nel mondo e nel nostro Paese ombre sempre più oscure continuano ad allungarsi sulle vite e le libertà di tutte e tutti noi.
Ombre che stanno diventando leggi, decreti, scelte e violenze concrete: ottant’anni dopo per la nostra città la giornata di oggi è sempre meno “semplice” ricordo e sempre più promessa.
Promessa di resistenza, libertà e uguaglianza ovunque nel mondo.
Promessa di opposizione a tutto ciò che è fascismo, apice di privilegio, disuguaglianza e violenza.
Bologna ha scelto di essere libera grazie al sacrificio di donne e uomini che hanno dato tutto per un mondo diverso.
Bologna ha scelto di essere antifascista: lo era ottant’anni fa e lo sarà per sempre.
Ancora una volta il 21 aprile gridiamo viva l’antifascismo, viva la Resistenza e viva la Liberazione!