Qual è il primo obiettivo da raggiungere nella politica dei rifiuti? Naturalmente, come indicato a livello di comunità europea, produrre meno rifiuti, obiettivo strategico prioritario rispetto alle necessarie politiche di differenziazione e riciclo. Ma se osserviamo in casa nostra, se da una parte a Bologna aumenta sensibilmente la differenziazione, anche se con ricadute organizzative spesso caotiche, continua lo stallo assoluto nella produzione dei rifiuti, che anzi sta aumentando in percentuale maggiore rispetto ai dati della popolazione. Quindi il colosso Hera, che per altro trae profitto dal riciclo come dallo smaltimento incenerimento dei rifiuti, e la guida politica e amministrativa del territorio non perseguono il primo fondamentale obiettivo, il calo della produzione dei rifiuti. Se un’amministrazione vuole davvero perseguire questo obiettivo deve orientare la sua azione verso le imprese commerciali, verso i super e iper mercati, sviluppando campagne con le associazioni ambientaliste e i cittadini per ridurre drasticamente gli imballaggi, per sensibilizzare la popolazione, studiando forme concrete di incentivi e riconoscimento dei comportamenti virtuosi. Una visione di città a “rifiuti zero” non é utopistica se si comincia da azioni concrete che mettano la vita e il futuro dei nostri figli al centro della politica e non i dividendi delle società per azioni.