Ieri, dopo una cena bella e affollata al Katia Bertasi di via Fioravanti, si è tenuta l’assemblea degli iscritti della Coalizione Civica.
L’assemblea, a larghissima maggioranza (nessun contrario, due astenuti), ha integrato il Consiglio direttivo con i componenti indicati dalle assemblee di quartiere della città.
Si aggiungono dunque al Consiglio:
Allegra Calderoni (San Donato)
Giuseppe Scandurra (Navile)
Leonardo Tancredi (Porto-Saragozza)
Cecilia Muraro (Santo Stefano)
Gian Marco Scaini (Borgo-Reno)
Federico Tirelli (Savena).
Di seguito, il candidato Sindaco, Federico Martelloni ha esposto le sue idee per la città. Alla luce del lavoro dei tavoli tematici e di quelli di quartiere ha elaborato e proposto le prime linee guida programmatiche, cui seguirà un più approfondito lavoro collettivo.
Sul punto sono intervenuti alcuni componenti del “gruppo ambiente” ed altri rappresentanti del gruppo del quartiere Navile.
Infine, l’assemblea ha votato i criteri per la composizione delle liste di Coalizione Civica al Consiglio comunale.
A larghissima maggioranza (nessun contrario, un astenuto) è stata approvata la proposta secondo cui ogni candidatura a comporre la lista di coalizione Civica per il Consiglio comunale dovrà essere sostenuta da almeno 20 firme, 10 delle quali dovranno essere raccolte tra gli associati a Coalizione Civica e altre 10 tra tutti i maggiorenni residenti nel territorio della città metropolitana di Bologna (non iscritti a CC). Ogni sostenitore potrà sottoscrivere al massimo due candidature, a patto che siano di genere diverso.
Le firme a sostegno della candidatura dovranno pervenire al Direttivo di CC entro e non oltre il 5 aprile 2016.
Il 10 Aprile le proposte di candidatura saranno sottoposte al voto dell’Assemblea degli iscritti di Coalizione Civica.
E’ stata poi posta in votazione la proposta di allargare la base dei sostenitori “interni” (le prime 10 firme) delle candidature dalla platea degli iscritti a quella dei sottoscrittori dell’Appello di luglio 2015. La proposta è stata respinta avendo raccolto solo quattro voti a favore.
E’ stata posta in votazione la proposta di sottoporre al Consiglio Direttivo la scelta delle effettive modalità di votazione, con il limite che non potrà aversi un metodo che preveda che ogni elettore possa esprimere 36 preferenze (che dovranno essere, dunque, un numero minore). La proposta è stata approvata a larga maggioranza (nessun contrario, cinque astenuti).
E’ stata posta in votazione la proposta secondo cui il voto sulle candidature dovrà avvenire a scrutinio segreto. La proposta è stata approvata a maggioranza (venti contrari, quindici astenuti).
E’ stata posta in votazione la proposta secondo cui ogni candidato dovrà essere presentato pubblicamente in assemblea da un suo sostenitore, eventualmente contrastato da un contraddittore. La proposta è stata respinta, avendo ottenuto solo due voti a favore e cinque astenuti.
E’ stata votata all’unanimità la proposta secondo cui ogni aspirante candidato può chiedere la pubblicazione del suo nome e di una sua breve descrizione sulla pagina web della coalizione civica.
All’esito, l’assemblea si è sciolta.